Bambini: rischio in auto sempre più alto (30/05/2011)
lunedì 30 maggio 2011
Gli italiani non sanno come mettere in sicurezza, a bordo delle proprie automobili, i loro figli. E' quanto emerge da uno studio condotto da un istituto di ricerca di mercato che ha rilevato che solo il 26% è consapevole della giusta posizione del seggiolino, ovvero sul sedile posteriore centrale. C'è poi un altro aspetto interessante che è emerso dallo studio: alla generale disattenzione sui temi della sicurezza a bordo, si contrappone una forte richiesta di servizi "a misura di bambino" lungo le autostrade italiane. In particolare si sente l'esigenza di trovare servizi igienici adeguati (lo ha affermato il 45% delle donne intervistate), aree giochi (24%) e menù appositamente pensati per i più piccoli (16%). L'unico conforto sembra essere legato al buon uso della cintura di sicurezza e alla caduta in disuso della pessima abitudine di prendere il bambino in braccio per non farlo piangere, comportamento molto pericoloso. Oggi il 26% del campione si affida alle tecnologie (DVD o videogioco) per distrarre il bimbo durante il viaggio e il 46%, invece, ama inventare dei giochi, raccontare storie o mettere un cd con le canzoni preferite dai piccoli. Ecco qualche regola da non dimenticare durante un viaggio: per essere trasportato in auto, il bambino, dalla nascita fino al raggiungimento dei 36 Kg di peso, ha bisogno di dispositivi di ritenuta; fino ai 9 Kg i bambini devono essere trasportati in senso contrario alla marcia e sul sedile posteriore centrale, mentre, dopo i 10 Kg, il seggiolino potrà essere sistemato secondo il senso di marcia. Compiuti i tre anni soltanto i bambini alti più di 1,50 m possono occupare il sedile anteriore, gli altri dovranno ancora viaggiare legati agli appositi seggiolini. Infine, se la macchina è provvista di airbag frontale, questo andrà disattivato prima di collocare sul sedile anteriore il seggiolino di sicurezza.
(fonte: Omniauto)