Conducente responsabile anche se pedone non rispetta il rosso (30/05/2011)
lunedì 30 maggio 2011
Permane la responsabilità dell'automobilista che impegni un incrocio regolato da semaforo nel caso in cui, scattata la luce rossa per i pedoni, egli non abbia evitato il verificarsi del sinistro stradale ai danni del passante che stava concludendo l'attraversamento pedonale sull'apposito passaggio. E' quanto disposto dalla Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con la sentenza 3 maggio 2011. Il caso riguardava una signora che, mentre stava per concludere l'attraversamento di un incrocio regolato da semaforo, scattata la luce semaforica rossa per i pedoni, e quindi verde per gli automobilisti, veniva travolta dal conducente di un'auto, convenuto poi in giudizio, unitamente dalla compagnia assicurativa, al fine di ottenerne il risarcimento dei danni subiti. In precedenza si era esclusa la responsabilità dell'automobilista, in quanto quest'ultimo non era tenuto "ad accordare la precedenza" poiché il pedone, al momento dell'investimento, stava attraversando l'incrocio con la luce semaforica rossa per i pedoni e la luce verde per i veicoli. Non hanno condiviso tale pronuncia i Giudici della Suprema Corte, poiché non si era verificato se il pedone avesse tenuto o meno un comportamento anomalo, oppure se, d'altra parte, l'automobilista si fosse trovato in una situazione tale da non poter prevenire l'evento. A tal riguardo, la Corte di Cassazione si era già espressa, disponendo che "in caso di investimento di pedone, la responsabilità del conducente prevista dall'art. 2054 c.c. è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest'ultimo, alcuna possibilità di prevenire l'evento, situazione, questa, ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile e anormale, sicché l'automobilista si sia trovato nell'oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti".
(Fonte: Asaps)