Lettera di decurtazione punti, arriva la bacchettata del Garante (04/03/13)
È partito tutto dal reclamo di un cittadino, che ha trovato scritta una cosa nel sito www.ilportaledell'automobilista.it, e un'altra nella lettera di comunicazione della decurtazione dei punti, arrivatagli dopo avere commesso un'infrazione.
Da una parte risultava un certo punteggio sulla patente, dall'altra un altro.
Come se non bastasse, né sul sito né sulla lettera si faceva menzione delle attribuzioni biennali di 2 punti, quelle che spettano nel caso non si commettano violazioni. Insomma, una confusione totale.
Il Ministero si era giustificato dicendo che sono i Comandi degli Organi Accertatori (Polizia stradale, Carabinieri, Polizia Municipale) a inserire i dati per via telematica all'interno dell'Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, e sono sempre loro ad “annullare” il bonus nel caso trovino che non deve essere attribuito perché nel frattempo il conducente ha commesso un'infrazione. Queste operazioni vengono “storicizzate” in una tabella ORACLE specifica, si giustificava il Ministero. Di fatto inaccessibile all'utente, replicava il cittadino.
In conclusione anche il Garante ha trovato che gli estratti cronologici sui punteggi patente forniti agli interessati non sono né esatti né completi, come si legge nel Provvedimento emesso di recente (24 gennaio 2013).
La disciplina in materia di protezione dei dati personali prevede, in via generale, che i dati personali oggetto di trattamento siano trattati secondo correttezza, esatti e, se necessario, aggiornati e che, pertanto, anche la gestione di banche dati pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni avvenga nel rispetto dei predetti principi di correttezza, esattezza e completezza (art. 11, comma 1, lett. a), c), d) del Codice).
Dunque il Garante ha dato ragione al cittadino e ha prescritto al Ministero, entro 6 mesi, di fare dei cambiamenti.
Per prima cosa, le future comunicazioni agli interessati (anche quelle fornite attraverso il portale dell'automobilista) devono contenere i dati relativi a tutte le variazioni dei punti della patente, anche quelle automatiche che riguardano il bonus, ed anche se successivamente sono state annullate dagli organi accertatori.
Come secondo punto, occorre fornire dati precisi ed in ordine cronologico relativi alle variazioni di punteggio anche in caso di eventi pregressi, cioè anche a chi chiede dei chiarimenti a distanza di tempo.
(fonte sida)