Minori e guida accompagnata (26/03/2012)
Dal 21 aprile 2012 (che è un sabato, dunque operativamente da lunedì 23) troveranno piena attuazione i commi dall’1-bis al 1 septies dell’art. 115 del codice della strada, quelli che teorizzano la possibilità di guidare accompagnati già prima dei fatidici 18 anni, grazie all’uscita del decreto n. 213/2011 sulla guida accompagnata che regolamenta nel dettaglio la materia.
In cosa consiste la guida accompagnata?
Dopo avere fatto un minimo di 10 ore di pratica in autoscuola, i ragazzi titolari di patente A1 di almeno 17 anni possono scegliere, in accordo con i genitori o tutori, fino a un massimo di 3 accompagnatori e cominciare a guidare con loro fino a quando non diventano maggiorenni. Poi, al compimento dei 18 anni potranno procedere con la normale richiesta di Foglio Rosa e conseguire la patente B; solo dopo averla conseguita avranno la possibilità di guidare da soli.
Il discorso si fa ancora più interessante, per le autoscuole, se pensiamo che tra pochi mesi diventeranno obbligatorie le esercitazioni di notte e su strade extraurbane anche per i candidati alla patente B: l’obbligo c’è già, all’art. 122 del CDS, ma manca il decreto di attuazione che uscirà a breve. Ebbene, è cosa certa già adesso che le ore di pratica fatte per la guida accompagnata saranno tenute valide anche per il conseguimento della patente B.
Tutto questo per dire che gli standard europei vogliono combattere il privatismo, obbligando tutti i candidati a fare obbligatoriamente delle ore di guida presso le autoscuole, anche di notte e su strade extraurbane. (vedere anche decreto ministeriale su sezione consigli)
(fonte Sida)