L’educazione stradale s’impara a scuola ma soprattutto a scuolaguida. (04/03/12)
L’educazione stradale dovrebbe essere insegnata sin da piccoli, sui banchi di scuola, al pari della storia, della matematica o delle altre materie. Lo rivela una indagine commissionata dalle principali compagnie di assicurazione italiane online, secondo cui il 90% degli italiani è favorevole all’introduzione dell’educazione stradale tra le materie di studio. Per quanto riguarda l’età della ragione per guidare la macchina, il 70% ritiene che sia giusto cominciare a guidare a 18 anni e non prima.
L’insegnamento dell’Educazione stradale a scuola è disposizione di legge, come già previsto dal Codice della Strada, non da ultimo all’art.46-bis. A cura del Ministero dell’Istruzione dovrebbero avviarsi appositi programmi di educazione stradale, tenuti in particolar modo da professionisti del settore quali gli insegnanti di scuola guida. La maggior parte degli italiani di qualsiasi provenienza e di età compresa fra 18 e i 55 anni desidera avere una informazione più esaustiva, a partire dalle scuole primarie inferiori e superiori. Solamente l’8% si dichiara contrario all’insegnamento scolastico dell’educazione stradale a vantaggio di altre materie "più importanti" da insegnare, mentre il 3% ritiene che sia prima di tutto compito dei genitori educare i propri figli a comportarsi in modo corretto al volante e sulla strada. Gli italiani si sono espressi anche sull’età di guida ideale: per il 70% degli intervistati è giusto cominciare a guidare solo dopo aver compiuto 18anni, mentre solo il 6% è favorevole al modello americano "a stelle e strisce", che, diversamente prevede questa possibilità sin dai 16 anni. Sorprendente che siano proprio i più giovani tra gli intervistati, a voler mantenere lo "status quo" attuale, col 76% dei soggetti tra i 18 e i 21 anni che ritiene la “maggiore” età, come la più indicata per conseguire la patente di guida, mentre solo un 10% vorrebbe vedersi "on the road" già a 16 anni. Il 25% degli italiani vorrebbe, che l’età per l'ottenimento della licenza di guida fosse innalzata ai 21 anni. Ancora, il 78% ritiene i giovani di oggi "meno responsabili" rispetto a qualche anno fa (la metà degli intervistati pensa che facciano abuso di alcol e droghe leggere, prima di mettersi alla guida di una automobile). A conferma di questi dati, solo il 29% degli italiani si fida dei giovani alla guida, ritenendoli più attenti e preparati rispetto ai loro coetanei delle precedenti generazioni, una opinione che sorprendentemente è stata manifestata soprattutto da quarantenni (42%) e cinquantenni (45%). Per la sicurezza stradale e la salute di tutti, sarebbe il caso o meglio "obbligatorio" un percorso formativo teorico, prima che pratico, per i futuri guidatori, da svolgersi preventivamente presso le Scuole Guida italiane autorizzate.
(fonte Scuolaguida.it)